[column width=”1/1″ last=”true” title=”” title_type=”single” animation=”none” implicit=”true”]
Il Ser.D, Servizio per le Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL della Valle d’Aosta in collaborazione con la Fondazione Sistema Ollignan Onlus e con il patrocinio dell’Assessorato regionale Sanità Salute e Politiche Sociali ha organizzato mercoledì 31 maggio 2022, in occasione del World No Tobacco Day 2022 promosso dall’OMS, una giornata di sensibilizzazione sugli effetti che il fumo ha sulla salute.
Nell’Unione Europea il consumo di tabacco è il più grande fattore di rischio evitabile per la salute, è responsabile di 700.000 decessi ogni anno ed è la principale causa di cancro
prevenibile (27% di tutti i tumori), oltre che di una serie di malattie cardiovascolari e respiratorie.
In Italia si stimano oltre 93.000 morti attribuibili al fumo di sigaretta (il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne) con costi diretti
e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro.
La pandemia ha inciso significativamente sul consumo: dopo una riduzione ad aprile 2020 rispetto a gennaio 2020 c’è stato un aumento dei fumatori a maggio 2021, con una
prevalenza del 26,2 (circa 11,3 milioni) rispetto anche a novembre 2020 (24%), un incremento di oltre un milione di fumatori. Non diminuisce inoltre il numero di giovani
consumatori: 1 su tre tra i 14 e i 17 anni ha già avuto un contatto con il fumo di tabacco e quasi il 42% con la sigaretta elettronica.
Pur essendo ormai ampiamente noti i danni indotti dal fumo sulla salute ed i costi sanitari, sociali ed economici ad esso connessi non si è assistito nel corso di anni di contrasto e
politiche sui prezzi ad una riduzione del numero di tabagisti nel mondo.
Inefficaci sembrano le campagne di sensibilizzazione o la pubblicizzazione delle conseguenze sui pacchetti di sigarette con foto miranti a terrorizzare. Per quale motivo una abitudine tanto dannosa non è eradicabile? Qual è la seduzione esercitata dal fumo su schiere di uomini e donne di ogni età? Basta da sola la dipendenza dalla nicotina a spiegare un fenomeno così diffuso oppure è necessario utilizzare altri strumenti di lettura? Da dove viene il potere di seduzione esercitato dal tabacco ormai da più di cinque secoli?
Per tentare di rispondere a queste domande, all’esposizione delle modalità della dipendenza, dei danni esercitati dalla sigaretta su cuore e polmoni e del rischio inevitabile di malattie oncologiche sarà affiancata una riflessione sul fenomeno sociale fumo da un versante storico/antropologico e una valutazione di quanto l’immaginario cinematografico (ed in senso lato mediatico) abbia contribuito alla sua diffusione e successo.
[/column]