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Ci siamo più volte detti che “ne saremmo usciti migliori” ma dopo due anni di crisi pandemica mondiale ne siamo ancora convinti? E possiamo dire lo stesso delle nostre istituzioni?
Grazie anche alla pandemia ci siamo accorti che siamo immersi in bolle (o filter bubbles) che ci espongono a idee e notizie in linea solo con il nostro punto di vista e questo ci spinge verso interpretazioni sempre più parziali dei fenomeni globali e delle politiche pubbliche realizzate dalle nostre istituzioni.
Queste bolle investono in particolare temi importanti che ci toccano da vicino – la crisi climatica, la salute, il mondo del lavoro – polarizzando le opinioni, riducendo la possibilità di confronto e crescita e generando un senso di sfiducia e scetticismo verso il cambiamento sociale.
E quindi, come possiamo dare un contributo attivo, dal basso e come cittadini ai temi più caldi del nostro tempo?
Ci proviamo con il ciclo di workshop “Fatti sentire in Europa“, parte dei progetti NextGenU e Mix The Bubbles, che mirano ad alimentare il dibattito giovanile in 14 centri culturali su tematiche cruciali in Europa, sfidandoci a diventare noi stessi policy maker europei per un giorno.
Questo workshop si focalizza sul tema salute e welfare in Europa.
Ci accompagneranno in queste due giornate Francesca Maoli, professore e ricercatrice presso l’Università di Genova ed esperta di Diritto dell’Unione Europea e policy, e Davide Colombo, professore presso l’Università del Piemonte Orientale e docente per il Master Europeo in Medicina dei Disastri.
In primis, le cose importanti: giocare! Per conoscerci ci cimenteremo in un gioco di ruolo sul tema della partecipazione.
Faremo poi un viaggio insieme a Francesca Maoli tra i palazzi di Bruxelles e Strasburgo per capire cosa si fa tutti i giorni all’interno delle istituzioni europee e cosa possono fare i cittadini per far sentire la loro voce!
Il secondo giorno proseguiremo con un affondo sul tema di salute e welfare in compagnia di Davide Colombo: cosa ci hanno insegnato due anni di pandemia su come l’UE e i Paesi possono legiferare e cooperare per difendere i cittadini da nuove emergenze sanitarie o da vecchi problemi strutturali di welfare e assistenza? Ne parleremo insieme immaginando anche di dare il nostro piccolo contributo alle future politiche pubbliche europee, riflettendo si come migliorare quelle attuali e proponendo nuove iniziative legislative dal basso.
Le proposte ideate in modo partecipato durante queste due giornate verranno caricate su una piattaforma e valutate da un gruppo di esperti. Una volta finalizzate, saranno pubblicate sulla piattaforma in modo accessibile a tutti e potranno essere votate.
I creatori delle proposte più votate saranno selezionati per vincere un viaggio di due giorni per partecipare all’evento finale del progetto!
Iscrizione obbligatoria
www.thegoodlobby.it/eventi/fatti-sentire-in-europa-salute-e-welfare-europeo
Giorno 1 – Online – Evento gratuito
14:30-17:30
Unione Europea e policy: come funziona?
Con Francesca Maoli
Università di Genova
Parleremo assieme di come funzionano le norme dell’Unione Europea e di come ideare, scrivere e intervenire sui processi legislativi in corso. Rifletteremo prima di tutto sul perché è importante partecipare, per poi capire chi sono i portatori d’interesse chiave e come contattarli.
Giorno 2 – In presenza – Evento gratuito (pranzo offerto ai partecipanti)
09:30-18:00
Quando (e come) l’UE coopera per far fronte alle emergenze
Con Davide Colombo
Università del Piemonte Orientale
Ci sono contesti in cui l’Unione europea è in grado di cooperare, di rappresentare un punto di riferimento e di organizzare risposte immediate ed efficaci contro le emergenze sanitarie e sociali. Ci sono altri casi invece in cui nazionalismi e indipendentismi dettano la linea, generando confusione, entropia e caos. La pandemia da Covid-19 ci ha visto rispondere in molti modi: dapprima trincerandosi ognuno dietro i propri confini e delineando le proprie regole di gestione interna al Paese; successivamente elaborando il più grande programma di supporto straordinario mai partorito dall’Unione, il Next Generation UE. Sarà questo strumento utile a farci cooperare di più tra Paesi UE, aiutandoci a far fronte alle prossime emergenze?
Il ciclo “Fatti sentire dall’Europa” si inserisce all’interno dei workshop del progetto NextGenU, sostenuto da Compagnia di San Paolo, e del progetto “Mix The Bubbles”, finanziato dalla Commissione Europea.
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